SAMBENEDETTESE-NAPOLI 0-0
SAMBENEDETTESE(4-3-2-1): Mancini; Taccucci, Zanetti (26’ pt F. Femiano), Canini, Colonnello; Amodio, De Rosa, Cigarini; Bogliacino, Leon; Da Silva (41’ st Martini).
A disposizione: Spadavecchia, A. Femiano, Dominguez, De Lucia, Tedoldi.
All. Ballardini.
NAPOLI (4-3-3): Gianello (14’ st Renard); Grava, Scarlato, Ignoffo, Bonomi; Consonni, Fontana (11’ st Corrent), Montesanto; Capparella, Calaiò (34’ st Sosa), Pià.
A disposizione: Romito, Accursi, Mora, Abate.
All. Reja.
Arbitro: Sig. Luca Marelli di Como; Gianluca Cariolato (Legnano), Alessandro Petrella (Termoli).
Marcatore: Sosa 48’ st.
Ammoniti: Cigarini 21’ st (S), Bonomi 23’ st (N), Corrent 41’ st (N)
Note: circa 1000 i tifosi partenopei giunti allo stadio "Riviera delle palme", giornata molto umida ma con temperatura mite. Momenti di tensione all’ arrivo del pullman che ha portato gli azzurri a San Benedetto Del Tronto. Recupero: 5’ nella prima frazione, 4’ nella seconda. Corner: 6 a 5 in favore della formazione marchigiana.
Una partita vibrante con un ritmo molto alto ma avara di emozioni, questo hanno offerto la due squadre scese oggi in campo. Una partita che verrà ricordata sicuramente per ciò che "si dice" sia accaduto all’arrivo del pullman che trasportava i calciatori azzurri al "Riviera delle palme": alcuni tifosi marchigiani avrebbero addirittura assalito il capitano azzurro Gennaro Scarlato. Voci che, comunque, sono state subito smentite dalla società partenopea. Sul campo le due squadre sono sembrate molto timorose e i calciatori sembravano badare di più alla fase difensiva che quella offensiva, infatti nessuno dei due schieramenti ha dimostrato di volere vincere questo match. Alla fine è arrivato un pareggio a reti bianche del quale le due formazioni sembrano essersi accontentate ma che è risultato alquanto inutile per le notizie che sono arrivate dagli altri campi. Infatti mentre il Napoli, da un lato, guadagna almeno un punto sull’Avellino dall’altro lato ne perde due nei confronti del Rimini, ora a nove punti di distanza e con ancora una partita da recuperare; la Sambenedettese vede, invece, allontanarsi a tre punti la zona playoff. La squadra partenopea vede quindi sfumare inevitabilmente il sogno di promozione diretta in B e dovrà puntare tutto sull’"obiettivo secondo posto" che offre grandi vantaggi in ottica "spareggio promozione".
Napoli che parte tatticamente schierato con il 4-3-3 che Reja ha utilizzato nelle prime partite che l’hanno visto seduto sula panchina azzurra, mentre la Sambenedettese si è schierata con l’abituale 4-3-2-1. Gli esperimenti fatti da Reja Mercoledì con l’utilizzo di Consonni in camera di regia e di Sosa in attacco al posto di Calaiò, quindi, sembrano non aver convinto il tecnico goriziano. Primi minuti nei quali le due formazioni si studiano a vicenda, si deve aspettare, infatti, il decimo minuto del primo tempo perché si possa vedere un’azione degna di nota: Da Silva con un bello scatto tenta la conclusione ribattuta in extremis da Ignoffo in calcio d’angolo. Un Napoli che sembra molto guardingo sia nel gioco che nell’atteggiamento mentre la Sambenedettese cerca in qualche modo di mettere in difficoltà la retroguardia azzurra nella prima parte del primo tempo senza, però, mai riuscirci. Il gioco rude e deciso sembra aver intimorito i calciatori azzurri che non riescono a costruire gioco e tendono a lanciare lungo invece di verticalizzare come chiede anche dalla panchina il tecnico. Al 26’ Zanetti è costretto ad uscire per infortunio ed al suo posto entra Femiano. La partita prosegue senza aprticolari emozioni, al 36’ Capparella viene atterrato in area, l’arbitro lascia proseguire, decisione alquanto dubbia. Verso la fine della prima frazione la Samb rallenta e il Napoli prende le redini del gioco ma non iuscirà mai a rendersi pericoloso. Al 42’ la vera prima grande occasione del match capita sui piedi di Bogliacino, il quale da buona posizione tira centrale favorendo l’intervento di Gianello. Si passa, così, dopo 5 minuti di recupero alla seconda frazione di gioco. La pausa non cambia la partita, all’11’ un’azione molto convulsa porta ad un tiro alto di Amodio. Poco dopo si infortuna Fontana, il quale rientrava dopo due turni di stop e viene sostituito da Corrent. Passano 4’ e anche Gianello è costretto ad uscire, al suo posto Renard, all’esordio con la maglia azzurra: sfuma così la possibilità di assistere all’abituale doppia staffetta Pià (o Capparella) per Abate e Sosa per Calaiò. Al 21’ arriva ai danni del centrocampista Cigarini anche la prima ammonizione di una partita molto leale. L’incontro continua a non offrire emozioni ma molti calci d’angolo. Al 34’ giunge la preventivata staffetta Calaiò-Sosa, ma stavolta neanche "el pampa" riesce a regalare al Napoli i tre punti. La partita termina, quindi, con un forcing finale dei partenopei che non porta alcun risultato. Bisogna dire addio al primo posto e sperare ancora in una rimonta nei confronti dell’Avellino, che ancora una volta oggi ha dimostrato di non essere una squadra in gran forma.