SAMBENEDETTESE-NAPOLI 1-1

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SAMBENEDETTESE-NAPOLI 1-1SAMBENEDETTESE (4-2-3-1) Mancini, Femiano A., Colonnello, Amodio, Taccucci, Canini, Tedoldi, Cigarini,Martini,Bogliacino, Leon.NAPOLI (4-2-3-1) Gianello,Grava, Bonomi, Ignoffo, Giubilato(dal 46’ Accursi), Montervino, Fontana, Consonni, Abate(dal 75’ Capparella), Calaiò(dal 46’Sosa), Pià.Arbitro: Damato di BarlettaAmmoniti: Canini, GravaEspulso: IgnoffoMarcatori 30’ Bogliacino, 92’ Capparella. Dall’inviato a SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Napoli esce fuori dal Riviera delle Palme, un vero catino infuocato con un pareggio preziosissimo in chiave finale play off. Come spesso accade negli ultimi tempi, il Napoli ha regalato un tempo agli avversari, squadra sfilacciata e con una sufficienza disarmante nei passaggi e appoggi. Solo lanci lunghi e poco idee. Nella ripresa invece cambia la musica, il Napoli mette palla a terra e la Samb scompare dal campo. Il Napoli riesce a pareggiare in inferiorità ed in modo faragginoso nel finale con Tapparella. Un buon viatico per la finale ma non la certezza di passare, questa Sambenedettese si è dimostrata davvero una squadra tignosa e che può mettere in difficoltà gli azzurri.Nel primo tempo c’è stata una sola squadra in campo la Sambenedettese. La squadra marchigiana ha ben imbrigliato il Napoli impedendogli di giocare e manovrare. Il Napoli non è mai sembrato entrare in partita, il pressing alto e le giocate veloci della Samb hanno messo in serie difficoltà il Napoli. Il vantaggio di un gol di scarto è apparso striminzito rispetto alle occasioni da rete avute dai marchigiani. Gia al 4’ i marchigiani vicini al gol con colpo di testa di Martini su imbeccata di Leon. Al 26’è lo stesso honduregno su punizione a giro ad andare vicino alla segnatura. Un minuto dopo Tedoldi si beve Bonomi sulla fascia e si presenta davanti a Gianello che riesce a smanacciare contribuendo al salvataggio sulla linea di Grava. Ma il gol è nell’aria, tre minuti dopo bel lob da fuori aerea del uruguagio Bogliacino che si insacca alla sinistra di Gianello. Il Napoli cerca di reagire ma in pratica non tira mai in porta. Nella ripresa è un altro Napoli più autoritario con gli innesti di Accursi al posto dello spento Giubilato e soprattutto di Sosa al posto dell’evanescente Calaiò. Il Napoli in pratica deve segnare tre reti affinché gliene assegnino una. Sosa al 10’ gira a rete, Mancini trattiene il pallone ben oltre la linea bianca. Ancora il pampa impegna Mancini dieci minuti dopo, il Napoli continua come nel primo tempo a sbagliare tanti passaggi e appoggi,i giocatori si innervosiscono ne fanno le spese Ignoffo e Reja espulsi nel finale anche per l’assurdo protagonismo dell’arbitro Damato che annulla anche un altro goal di Pià. Ma la giustizia nel calcio c’è, Marco Capparella subentrato nell’ultimo quarto d’ora ad Abate disegna una parabola arquata in pieno recupero realizzando il meritato gol del pareggio che manda in visibilio i circa 4000 tifosi azzurri.

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