TANTA QUALITA’ PER TORNARE PROTAGONISTI

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Squadra che vince non si cambia, ma se pareggia? E' questo il dubbio di Leonardo Acori, che contro il Napoli potrebbe riconfermare l'undici che ha prima battuto il Bologna al "Dall'Ara" per poi essere fermato tra le mura amiche dal Modena. Tuttavia, il tecnico potrebbe anche proporre un inedito "albero di Natale": entrambe le soluzioni sono state provate durante la settimana.

 

Se Acori deciderà di affidarsi al consolidato 4-2-3-1, avrà soltanto da sciogliere un paio di dubbi legati all'impiego della punta centrale e del terzino destro. Per il resto, la squadra è praticamente fatta.

 

In porta, a sostituire il nazionale sloveno under 21 Samir Handanovic (forse l'unico punto interrogativo di una squadra resa competitiva da un’ottima campagna acquisti) ci sarà Maurizio Pugliesi ('76). Il numero dodici biancorosso vanta appena trenta presenze in serie cadetta, ma può comunque contare su una difesa piuttosto solida, che ha conservato la coppia centrale della passata stagione: il corazziere Maurizio Peccarisi ('78) ed Emiliano Milone ('76), ripresosi dopo un brutto infortunio. A sinistra c'è un bergmasco doc come Giorgio Regonesi ('79), reduce da un ottimo ciclo con l'Albinoleffe, mentre a destra Acori può permettersi il lusso di scegliere fra un mancato azzurro con il vizio del gol, il napoletano ex Vicenza Roberto Vitiello ('83), ed un ex azzurro che ha ancora legami con Napoli, ovvero Dario Baccin ('76), cognato di Ivano Trotta con il quale ha condiviso la promozione riminese in B e parte della passata stagione.

 

A centrocampo, perso Gianluca Di Giulio e in attesa di un altro ex come Mimmo Cristiano, dovrebbe spuntarla ancora una volta una vecchia bandiera come Renzo Tasso ('73), un mediano di quantità che gioca in Romagna da quattro stagioni. La certezza è rappresentata dal giovane ghanese Ahmed Apimah Barusso ('84), giocatore dal gran fisico e dalla conclusione potente pescato dal Manfredonia, dove si è messo in luce dimostrando di essere uno dei migliori del campionato.

 

Per l'attacco, Acori dovrà decidere se riproporre il brasiliano Neves Jeda ('79) più avanti rispetto alla linea dei trequartisti piuttosto che lungo la corsia sinistra, laddove lo scorso anno questo carioca seguito a più riprese dal Napoli riuscì a mettere a segno ben quindici gol. L'alternativa, in prima linea, è rappresentata da Davide Moscardelli ('80), un ariete che a Rimini ha un po' deluso le aspettative. A sinistra, se Jeda sarà confermato nel ruolo di boa, ci sarà ancora spazio per Francesco Valiani ('80), rapido brevilineo confermato dopo una discreta stagione in biancorosso. Le certezze sono invece rappresentate dall'esterno destro, che sarà il napoletano l'ex Bari Biagio Pagano ('83), e dal fantasista di riferimento che per l'ennesimo anno porta il nome di Adrian Ricchiuti ('78), il quale per origini, fisico e colpi ricorda molto un funambolico argentino che a Fuorigrotta non dimenticheranno mai.

L'alternativa al 4-2-3-1 è un 4-3-2-1 con l'innesto a centrocampo di Emanuele Cascione (non ancora al top della forma) ed il sacrificio di Pagano; ma se Acori si è documentato, certamente non rinuncerà ad un napoletano nel giorno in cui gioca contro la squadra della sua città.

 

La probabile formazione (4-2-3-1): Pugliesi; Baccin (Vitiello), Peccarisi, Milone, Regonesi; Barusso, Tasso; Pagano, Ricchiuti, Valiani (Moscardelli); Jeda. All. Acori 

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