TOGLIETE IL PERUGIA DALLA SERIE B

Il 30 giugno 2004 Luciano Gaucci approdava a Napoli, idolatrato da una folla disperata che credeva anche alle utopie pur di riconquistare una B impossibile. Di lì a poco, il Napoli sarebbe stato dichiarato fuori dal campionato di B perché non iscritto allo stesso campionato. Nessuno, infatti, si era preoccupato di presentare domanda, né Naldi (bontà sua), né Gaucci. Il 30 giugno 2005, Alessandro Gaucci approda a Roma, idolatrato da una folla di presidenti che spera di non vedere cancellata una squadra di serie B. Il Perugia non è in regola con l’iscrizione, non ha i documenti a posto, ma nessuno ha il coraggio di dirlo. Mancano le liberatorie, quanto basta alla Lega per escludere la società (al resto penserà alla Co.Vi.So.C., e al solo pensiero tremano molte altre società, e non solo di B). Il silenzio è il degno contorno della vicenda: nessuno dice le cose come stanno. Una frase sfugge a Massimo Cellino, che forse – ahilui – i segreti non li sa tenere: "Il Perugia è fuori, bisogna aiutare Gaucci". Il passaggio non è chiaro: se il Perugia non ha i requisiti per iscriversi al campionato di B, e se anche li ha trovati fuori tempo massimo, non si capisce perché si debba "aiutare" Gaucci e il Perugia. La frase "cozza" con il rigoroso rispetto delle regole ordinato da Carraro e Galliani. A proposito di Galliani, perché all’uscita dal Consiglio di Lega non ha detto che il Perugia non poteva farcela? In fondo la domanda l’ha esaminata anche lui, ed anche lui ha posto il veto all’iscrizione degli umbri: il perché non rendere pubblica una banale constatazione è un segreto di Pulcinella. Il Perugia chiede ora una proroga: ha trovato i soldi. Ma è troppo tardi, i termini erano perentori. Che, in italiano, significa inderogabili. Se verrà data una proroga al Perugia, dovrà essere data una proroga anche alla SSC Napoli, che l’anno scorso pure trovò i soldi in ritardo, ma che non fu iscritta al campionato. Quei soldi li portò Aurelio De Laurentiis, che si riprese anche il marchio, ora di sua proprietà. Ebbene, se verrà data una proroga al Perugia, dovrà giocoforza essere data anche alla SSC Napoli, che potrà quindi iscriversi alla serie B. Diversamente, così come la SSC Napoli lo scorso anno, anche il Perugia dovrà essere escluso dal campionato. Le utopie dei Gaucci dovranno restare bolle di sapone. Una di queste, scoppiando, ha già investito Napoli e la sua dignità per un’estate intera, fino a quando la concretezza di un imprenditore serio e facoltoso ha spazzato via ipotesi improbabili e cervellotiche. Togliete il Perugia dalla B, prima che la Co.Vi.So.C., il 9 luglio, sia artefice della vera resa dei conti.

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