VERSO LIVERPOOL-MILAN

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Trentasei edizioni della Coppa dei Campioni e, con quella in corso, quattordici di Champions League. Il massimo torneo continentale festeggia le cinquanta candelina, mezzo secolo di sfide entusiasmanti e di giocate d’alta classe. In attesa della finale di Istanbul del 25 maggio tra Milan e Liverpool, le precedenti 49 sono state un mix stupefacente di emozioni e rimpianti. La prima edizione, datata 1956, la vince il Real Madrid battendo, a Parigi, il 13 giugno, il Reims per 4-3. Gli anni successivi sono in pratica un monologo delle merengues che riescono ad inanellare ben 5 successi di fila (1956, 1957, 1958, 1959, 1960) battendo rispettivamente la Fiorentina (2-0 a Madrid, il 30 maggio), il Milan (3-2 dts a Bruxelles, il 28 maggio), il Reims (2-0 a Stoccarda, il 3 giugno) e l’Eintracht Francoforte (7-3 a Glasgow, il 18 maggio). Erano gli anni di Alfredo Di Stefano, andato in gol in tutte e cinque le finali. Se non il più grande, il più completo. Argentino di origini italiane (il nonno era di Capri), in campo la "Saeta rubia" (Freccia Bionda) sa fare tutto: difende, contrasta, imposta, conclude (49 nelle Coppe europee) e comanda; il calciatore totale vent’anni prima che fosse inventato. A interrompere il dominio madrileno ci pensa, però, il Benfica che si aggiudica le edizioni del 1961 e del 1962 grazie alle vittorie su Barcellona (3-2 a Berna, il 31 maggio) e proprio sul Real Madrid (5-3 ad Amsterdam, il 2 maggio). L’anno successivo è la volta del Milan che grazie ad una doppietta di Altafini, il 22 maggio, ha la meglio sul Benefica in quel di Londra. Il biennio 1964-1965 è di marca nerazzurra, con Herrera in panchina. L’Inter supera in finale rispettivamente Real Madrid (3-1 a Vienna, il 27 maggio) e Benfica (1-0 a Milano, il 27 maggio). Il 1966 vede il ritorno sul tetto d’Europa del Real Madrid grazie ad un vittoria per 2-1,a Bruxelles, l’11 maggio, contro il Partizan. L’edizione successiva se l’aggiudica il Celtic che batte a Lisbona, il 25 maggio, per 2-1 l’Inter di Herrera. Il 1968 è l’anno del Manchester United che battendo in finale per 4-3 (dts) il Benfica a Londra, il 29 maggio, mette in bacheca la sua prima Coppa dei Campioni. Ma nella finale successiva, disputata a Madrid, il 28 maggio è una squadra italiana a vincere l’ambito trofeo continentale. Si tratta del Milan di Nereo Rocco che liquida l’Ajax con un perentorio 4-1. Gli anni ‘70 si aprono con un dominio incontrastato di marca olandese. Inizia il Feyenoord che a Milano, il 6 maggio, batte il Celtic per 2-1 (dts). A questo punto sale in cattedra l’Ajax che vince la coppa per ben tre stagioni di fila (1971, 1972, 1973) battendo rispettivamente Panathinaikos (2-0 a Londra, il 2 giugno), Inter (2-0 a Rotterdam, il 31 maggio) e la Juventus (1-0 a Belgrado, il 30 maggio). Sull’onda dei lancieri, anche il Bayern Monaco apre un suo personalissimo ciclo che lo porta ai vertici del calcio europeo negli anni 1974, 1975, 1976. I tedeschi hanno la meglio in finale su Atlético Madrid (1-1 a Bruxelles, il 15 maggio; 4-0 nella ripetizione della gara il 17 maggio nel medesimo stadio), Leeds Utd (2-0 a Parigi, il 28 maggio) e Saint Etienne (1-0 a Glasgow, il 12 maggio). Il 1977 e 1978 sono nel segno del Liverpool che si aggiudica il trofeo battendo Borussia Monchengladbach (3-1 a Roma, il 25 maggio) e Bruges (1-0 a Londra, il 10 maggio). Dopo i Reds, un’altra squadra inglese fa doppietta. Questa volta si tratta del Nottingham Forest che vince la Coppa dei Campioni battendo in finale rispettivamente Malmo (1-0 a Monaco, il 30 maggio) e Amburgo (1-0 a Madrid il 28 maggio). Nel 1981 c’è da registrare un nuovo successo del Liverpool che supera a Parigi, il 27 maggio, per 1-0 il Real Madrid. La finale del 1982 è ancora di marca inglese. L’Aston Villa a Rotterdam, il 26 maggio, si impone per 1-0 sul Bayern Monaco. Il 1983 vede, invece, il successo dell’Amburgo che in finale batte la Juventus per 1-0 ad Atene, il 25 maggio. L’anno successivo amara batosta per la Roma che in casa, il 30 maggio, perde ai rigori con il Liverpool (4-2) dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. L’85 è l’anno della Juve di Platini che battono proprio i Reds in finale (1-0 a Bruxelles, il 29 maggio) vendicando la sconfitta subita dalla Roma l’edizione precedente. L’anno successivo la coppa se l’aggiudica lo Steaua Bucarest che in finale (Siviglia, 7 maggio) batte il Barcellona per 2-0 (dcr). Nel 1987 la coppa torna in Portogallo. Il Porto batte in finale il Bayern Monaco per 2-1 a Vienna, il 27 maggio. L’edizione successiva se l’aggiudica il PSV Eindhoven che batte il Benefica ai calci di rigore (6-5). Il bennio 1989-1990 si tinge di rossonero. Il Milan sale sul tetto d’Europa battendo rispettivamente in finale lo Steaua Bucarest (4-0 a Barcellona, il 24 maggio) e il Benefica (1-0 a Vienna, il 23 maggio). Il 1991 è l’anno della Stella Rossa che batte ai rigori (a Bari, il 29 maggio) l’Olympique Marsiglia (5-3). Altra delusione per l’Italia nel 1992. la Sampdoria di Boskov perde ai supplementari (1-0) contro il Barcellona a Londra, il 20 maggio. L’anno successivo è la volta dell’Olympique Marsiglia che ha la meglio sul Milan (1-0 a Monaco, il 26 maggio). I rossoneri, però, si riscattano subito nel 1994 rifilando un poker al Barcellona nella finale di Atene, del 18 maggio. L’edizione successiva se l’aggiudica l’Ajax che battono in finale proprio la squadra di capello (1-0 a Vienna, il 24 maggio). Il 1996 vede la Vecchia Signora incoronarsi regina d’Europa grazie alla vittoria ai rigori (4-2) proprio contro i lancieri a Roma, il 23 maggio, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. L’anno successivo, però, la squadra di Lippi deve arrendersi al Borussia Dortmund (3-1 a Monaco, il 28 maggio). Il 1998 registra ancora una delusione per i bianconeri che questa volta vengono sconfitti dal Real Madrid (1-0 ad Amsterdam, il 20 maggio). L’anno successivo la coppa dalle grandi orecchie la alza Beckham. Il Manchester Utd, infatti, batte per 2-1 a Barcellona, il 26 maggio, il Bayern Monaco. Il 2000 vede ancora un trionfo delle merengues: il Real Madrid batte in finale il Valencia (3-0 Parigi, 24 maggio). Ancora una delusione in finale per il Valencia l’anno successivo, che questa volta viene sconfitto ai calci di rigore dal Bayern Monaco (5-4 a Milano, 23 maggio). Il 2002 vede la vittoria ancora del Real Madrid che ha la meglio sul Bayer Leverkusen (-1 a Glasgow, il 15 maggio). L’anno successivo in finale c’è una sfida tutta italiana. All’Old Trafford, il 28 maggio, il Milan ha la meglio sulla Juventus (3-2, dcr). L’ultima edizione della Champions League, infine, ha visto la vittoria del Porto di Mourinho sul Monaco (3-0 a Gelsenkirchen, il 26 maggio). Fra pochi giorni gli occhi del mondo saranno puntati su Liverpool-Milan. Sarà una finale degna delle 49 precedenti?

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