VIA, SENZA PIETA’

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Come a Frosinone, cosi’ il Napoli liquida il Cesena, gli stessi marcatori, Sosa e Trotta, e secondo posto ripreso, dopo la breve parentesi genoana.In una giornata caldissima accorrono in quarantacinquemila a spingere gli azzurri reduci da due trasferte consecutive con altrettante vittorie, ma siamo convinti che sarebbero stati molti di più se non si fosse verificato un black-out alla Lottomatica, società che cura la distribuzione e l’emissione dei biglietti, ma va bene così, vorrà dire che martedì contro l’Albinoleffe ci saranno sessantamila cuori a spingere gli azzurri verso l’alto, quanto più alto è possibile, senza remore e senza timore di nessuno.

Nonostante Palanca, ricordiamo che con questo arbitro il Napoli non aveva mai vinto, gli azzurri hanno fatto loro l’intera posta, un Sosa straordinario, il più napoletano di tutti, Domizzi un martello pneumatico, Gatti geometra del centrocampo, Montervino il guerriero ritrovato, Cannavaro insormontabile e poi Lui, la saracinesca per eccellenza, l’ultimo baluardo, sempre pronto anche sull’unica azione degli avversari, Gennaro Iezzo.Il migliore in campo? Non c’è dubbio, il pubblico, mai per un attimo hanno smesso di incitare e credeteci con il caldo di oggi occorreva ossigeno a iosa, loro senza sono stati fantastici e proprio come ha detto il Dg. Marino “E’ stato il dodicesimo se non il tredicesimo uomo in campo”, bravi ragazzi a Voi l’applauso di tutti, siete meravigliosi.

Al novantesimo, al gol di Trotta il Napoli si è portato a nove punti di distacco sulla quarta, nulla di più facile che possa succedere quello che tutti si augurano ma nessuno lo dice per scaramanzia.Stiamo vivendo un bel sogno, una cavalcata che chiede solo di non essere interrotta, il prossimo avversario sarà l’Albinoleffe, avversario spigoloso, con un allenatore che si è legato al dito di tutto essendo stato allenatore del vecchio Napoli ed esonerato, purtroppo verrà a Napoli per fare la classica partita della vita.Il Presidente De Laurentiis a fine partita si è augurato che Genoa e Napoli vadano in serie A magari senza play-off, riferendosi  poi al pubblico ha usato un termine a Lui caro “Da oscar, mi hanno fatto riprovare un emozione che non si vedeva da tempo, un amore ritrovato in casa, visto che fuori non hanno mai fatto mancare il loro apporto”, parlando della squadra poi il Presidente si è complimentato con i calciatori ringraziandoli per le ultime prestazioni, esortandoli a continuare perché mancano ancora sette partite e ventiquattro giocatori a disposizione sono una forza, prima o poi tutti potranno dimostrare il loro valore.Martedì, 1° Maggio festa dei lavoratori ma non del tifo, i tifosi ci saranno, sempre lì al loro posto, questa squadra lo merita

 

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