Caffè con Foffu, Bagni: “Bisogna dare fiducia a Rudi Garcia, su Lindstrom…”

Intervistato ai microfoni di PianetaNapoli, Salvatore Bagni ex centrocampista degli azzurri campioni d’Italia all’epoca di Maradona, ha parlato del nuovo Napoli di Rudi Garcia e del momento complesso che sta vivendo la squadra gestita da De Laurentiis. Di seguito, ecco le sue parole:

PARERE SU MELUSO:

“E’ sicuramente un grande direttore sportivo, ricordiamo la sua gestione dei giocatori con lo Spezia, da lì sono nati dei calciatori superbi che ora ricoprono ruoli importanti nelle squadre blasonate della Serie A. C’è bisogno di dargli tempo, sicuramente dovrà avere modo di ambientarsi”.

PARERE SU RUDI GARCIA E LA SUA GESTIONE:

“Sì, è cambiato qualcosa, ma non è la fine del mondo. Alcuni giocatori sembrano fuori forma, ma non è motivo per fare drammi. Per me anche dopo il match perso contro la Fiorentina non si può parlare di esonero, assolutamente. Gli ultimi arrivati non stanno brillando come hanno fatto Kim, Kvaratskhelia lo scorso anno ma avranno modo di dire la loro. C’è bisogno di dare tempo a chiunque”.

COME IL NAPOLI CONTINUA CON RUDI GARCIA DOPO LE PAROLE DI ADL?

“Sono delle parole forti, ma non credo che un uomo così elevato e importante come Rudi Garcia si faccia colpire nell’animo da quelle dichiarazioni. Ti ripeto, bisogna aspettare e dare tempo al francese, dopo il mancato arrivo di Conte la fiducia in lui deve essere rinnovata, attenzione quindi alle prossime gare che saranno cruciali”

CHE ALLENATORE CONSIGLIERESTI POST-SPALLETTI?

“Ti ripeto, per me la squadra di Rudi Garcia sta convincendo, la sconfitta contro la Fiorentina può simboleggiare un semplice incidente di percorso da superare, dopo la grandissima partita contro il Real Madrid. Terrei lui, ovviamente. In estate avevo consigliato, prima del suo arrivo, l’ex PSG Christophe Galtier, ora trasferito in Arabia Saudita”.

UN PARERE SU JESPER LINDSTROM:

“Perchè Lindstrom non gioca? Perché non è un esterno, ma un trequartista. Nel 4-3-3 sarebbe adattato anche lui come Raspadori. In nazionale ha giocato a sinistra, vero, ma in un 4-2-3-1. All’Eintracht nel 3-4-2-1 era nei due dietro la punta. È un peccato che non giochi perché è costato 25 milioni, è bravissimo, a me piace da morire, ha tecnica e gioca per la squadra, ma è diverso da tutti gli esterni che il Napoli ha e aveva in rosa semplicemente perché… Non è un esterno”.

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