ELDO- VIRTUS, MATCH D’ELITE PER LA FINE DEL 2006

Non c'era momento migliore per questa sfida. Dopo il poker di vittorie tra campionato ed Eurolega la Eldo è chiamata al suo personalissimo esame di maturità. Il match di fine anno la vede infatti di fronte alla capolista in solitudine del torneo: la Virtus Bologna. Sarà sicuramente l'occasione giusta per capire se l'addio di Brown è stata soltanto una piccola scossa data  alla squadra o se si può parlare di una vera e propria rinascita.

Sarà un caso, ma nello scorso campionato le sfide con le "V nere" furono decisive visto che chiudevano il girone d'andata e la regular season. Si possono considerare il viatico dei più importanti successi che l'allora Carpisa conquistò: la vittoria al PalaMalaguti lanciò la squadra al secondo posto, un'ottima posizione per le Final Eight vinte in quel di Forlì; ma altrettanto decisiva fu la sfida nel girone di ritorno che valse il quarto posto in classifica, senza il quale probabilmente non si sarebbero mai raggiunte la semifinale scudetto e l'accesso in Eurolega.

 

Si trattava però di un'altra Virtus, molto più sfortunata, molto meno attrezzata, ma soprattutto meno esperta, visto il tracollo finale e la mancate partecipazioni ai play-off e alla C.Italia per differenza canestri. Quest'anno il club del vulcanico Sabatini appare decisamente più solido e la classifica lo conferma: una sola sconfitta in trasferta nel rush finale contro l'MPS, la migliore difesa del campionato, la migliore differenza punti (addirittura tre volte superiore a quella della Eldo), la migliore percentuale nei tiri totali presi, la migliore percentuali nel tiro da 2 (sfiora il 60%!) ed il secondo posto nella classifica dei recuperi. Cifre impressionanti, che tuttavia si scontrano con alcuni numeri decisamente insoliti per chi occupa i piani alti della classifica e che Bucchi dovrà ben sfruttare: quint'ultima ai tiri liberi (ma non è che Napoli se la cavi meglio), e addirittura ultima per rimbalzi catturati. Il reparto lunghi è sicuramente il tallone d'achille di questa squadra, che a parte Lang non è dotata di veri e propri pivot e che durante l'assenza di Michelori, ancora non al top, per infortunio ha costretto Markovski, ex Avellino, ad utilizzare con un discreto minutaggio Crosariol ed il baby Malagoli.

 

Il punto di forza è invece sicuramente il collettivo; nessun elemento svetta infatti nelle classifiche individuali, ma tutti riescono a riempire ogni casella del proprio scout. L'atleta dotato di maggior talento ed esperienza è però Travis Best, che nonostante vada per le 36 primavere è uno dei migliori assistman del campionato con alle spalle una lunga carriera in NBA; ma non bisogna sottovalutare tiratori micidiali come Blizzard, Drejer, Giovannoni e Vukcevic, che sabato rischia però di non esserci; un difensore arcigno come Gugliotta e l'ex di turno Davison che non ha certo bisogno di presentazioni. In più Markovski ha trovato sotto l'albero l'ex play dell'altra Virtus del campionato, Vlado Ilievski, straordinario due anni fa a Barcellona, ma che dall'addio di Pesic non ha più trovato grossi spazi tra i capitolini. Bucchi dovrebbe affidarsi comunque a Morandais, reduce da un infortunio che gli ha impedito di partecipare all'ASG e ad Ellis dal primo minuto. Più complicato il discorso per Cittadini acciaccatosi al menisco destro, ma dovrebbe ugualmente stringere i denti. Il coach romagnolo cercherà sicuramente punti per l'approdo in C.Italia (che Bologna ha già in tasca come squadra organizzatrice), anche perchè al contrario del collega macedone, Betti non gli farà trovare nessun acquisto in tempi brevi.La gara sarà trasmessa in diretta sabato alle 20.30 su RossoAlice e SkySport 2, oltre alla diretta radiofonica su radio KissKiss.

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