ISCRIZIONI E RIPESCAGGI, ECCO LE NUOVE REGOLE

Tutto come previsto. L’ultimo Consiglio Federale dell’anno solare non ha fatto registrare sorprese. Si è deciso su iscrizioni e ripescaggi per la stagione sportiva 2006-2007, su alcune modifiche regolamentari indispensabili per evitare di vivere un’altra estate incerta e avvelenata. E si è deliberato secondo copione. Capitolo iscrizioni. Entro il 27 giugno, i club dovranno aver saldato stipendi e contributi ai propri tesserati. E fin qui cambia poco. La novità è il "termine relativamente perentorio" che viene indicato in quel giorno (27 giugno) quando Carraro parla del 12 luglio come giorno ultimo per mettersi in regola nei confronti della Covisoc e della Lega di competenza, pena l’esclusione dai campionati. Chi sistemerà i conti fra il 27 giugno e l’11 luglio potrà iscriversi al campionato, ma non con la classifica immacolata. E’ allo studio, infatti, un sistema che penalizzerà i club in base alle inadempienze. In serie A e B, la penalizzazione andrà da un minimo di 1 ad un massimo di 4 punti. In serie C la severità aumenta: si rischia di partire anche da -7. Le nuove norme, in via di stesura definitiva, saranno inviate al Coni per l’approvazione da parte della Giunta esecutiva e verranno ufficializzate da un comunicato apposito della segreteria federale entro febbraio. Capitolo ripescaggi. Carraro ha fatto un deciso passo indietro. Due mesi fa dichiarò che la Figc si sarebbe riservata la massima discrezionalità in materia, e che nessuna società avrebbe potuto contare su diritti acquisiti. Era chiaro da un po’ di tempo che le cose sarebbero andate diversamente. Eloquente una frase del presidente federale: "Prepareremo una normativa che non lasci spazio alla discrezionalità. Non possiamo affidarci a decisioni politiche su una materia con risvolti sportivi ed economici di rilevanza". Al grido di "viva la coerenza", Carraro non può rispondere. Anche perché intende "copiare" il presidente della Lega di C Mario Macalli, che i ripescaggi avrebbe voluto abolirli per ridurre il numero di società professionistiche. E la Figc estenderà, di fatto, il criterio di ripescaggi operato dalla serie C anche alle società di A e di B. Per le società di C in corsa per un ripescaggio esiste una graduatoria stilata dalla Lega e gelosamente conservata fino al giorno del Consiglio Federale decisivo. Una formula matematica porta alla valutazione di un punteggio complessivo "p", calcolabile sommando cinque diversi coefficienti. Questi tengono in considerazione la classifica (40%), la situazione finanziaria (20%), la valutazione disciplinare (10%), la valutazione sportiva (20%) e il bacino d’utenza (10%). I coefficienti variano a seconda della tipologia di ripescaggio. In base ai vari "p" calcolati, si può redigere la classifica. Facile immaginare quali saranno i nuovi coefficienti ed in che misura incideranno: si terrà conto del risultato sportivo (40%), della storia della società (30%) e del pubblico che sostiene la squadra (30%). Alla fine sembra che inciderà maggiormente il 60% complessivo dei due nuovi coefficienti, dei quali, naturalmente, verranno a conoscenza soltanto gli addetti ai lavori. E se la "trasparenza" usata sarà quella della Lega di Firenze, è molto probabile che i tifosi dovranno affidarsi soltanto ad indiscrezioni per conoscere in anticipo il destino della propria squadra, che potrebbe anche essere oggetto di contestazioni come avvenuto la scorsa estate nel caso del Giugliano, non ripescato in C1 per uno scarto di appena 0.28 punti rispetto al San Marino. A gennaio verrà ratificato il tutto, e si capirà se chi ha già usufruito di un ripescaggio negli ultimi cinque anni potrà mettersi in corsa al pari degli altri. Il Consiglio Federale ha inoltre rinnovato le nomine all’interno della Covisoc (confermati il presidente Cesare Bisoni ed i componenti De Leo e Giordano, escono Di Tanno e Girazzini ed entrano Donna e Rossignoli) confermando integralmente i componenti della Coavisoc. Alla vice presidenza del Settore Tecnico è stato nominato il dirigente abruzzese Antonio Paponetti. Subentra al corregionale Gabriele Gravina, riuscito a sistemare il bilancio federale tanto che il budget 2006 prevede un risultato netto superiore ai 5 milioni di euro. Gravina fa parte anche di un Comitato istituito dalla Federcalcio per curare la candidatura italiana agli Europei del 2012. La commissione del Comitato sarà formato dal presidente Carraro, dai vice presidenti Abete e Mazzini, da Antonio Matarrese per i rapporti con la UEFA, da Gabriele Gravina per gli aspetti economico-organizzativi, da Ernesto Albanese per i rapporti con le Istituzioni sportive e dal segretario della FIGC Francesco Ghirelli in qualità di coordinatore.

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