MORENA:"PRIMA I PLAY OFF, POI L’EUROLEGA

Mimmo Morena sta vivendo un periodo splendido, dal punto di vista sportivo. Dopo il torpore dello scorso campionato, è tornato alla ribalta coronando il sogno della sua vita: vincere una coppa con la maglia della sua squadra del cuore. Un successo ancora più importante, se si pensa che il capitano, non si è limitato al semplice ruolo di mascotte, ma ha stretto i denti e dato il suo contributo (6 pt) nella tre giorni di Forlì.

Un vero peccato che la sua festa sia stata rovinata dal gesto di alcuni scellerati che gli hanno distrutto il parabrezza lanciando due bombe carta all’esterno degli studi di Canale 34, emittente presso cui Morena era ospite.

Come va, Morena?

Tutto bene, soltanto ieri ho avuto la sfortuna di parcheggiare l’auto nel posto sbagliato. E’davvero assurdo che ci sia gente capace di compiere simili gesti, ma non mi farò certamente intimidire da loro. Sono stati fatti dei rilievi dalla scientifica sulla mia auto, ma non ero certamente io il bersaglio dei teppisti.

Seicento presenze con la maglia azzurra, cosa si prova a raggiungere un simile traguardo?

E’un emozione molto bella, soprattutto festeggiarla davanti al pubblico con un una vittoria l’ha resa una giornata indimenticabile, sono orgoglioso di essere il capitano di questa squadra

3 Aprile 1988: Irge Desio- Wuber Napoli; quanta strada ha fatto da quel giorno?

Ricordo benissimo quella partita. Entrai emozionato, mi tremavano le gambe. Non avevo ancora 18 anni e la gara era purtroppo compresso, ma che bello essere al fianco di gente come Lottici, Sbarra, Kempton e Williams. Già da allora m’ impegnavo con la speranza di poter vincere qualcosa, ed alla fine un trofeo è arrivato.

Nello scorso campionato, sembrava non potesse dare più un apporto tecnico di rilievo, invece in questa stagione è tornato a realizzare canestri importanti.

Io sono sempre pronto a dare il mio contributo sul campo, indipendentemente dalle avversarie. Ringrazio Bucchi che mi dà la possibilità di inserirmi in squadra anche in partite importanti.

Domenica la Carpisa affronterà la Benetton Tv. Negli ultimi play-off sfoderò un’ottima prestazione contro i veneti, spera di ripetersi?

Era una situazione diversa. Adesso la Benetton è una squadra molto più forte, che farà di tutto per mantenere il primato in classifica e noi daremo il massimo per superarla. E’vero che li abbiamo già battuti nelle Final 8, ma non è opportuno fare simili paragoni.

Pensi per un attimo da tifoso. L’arrivo di un lungo sarebbe utile alla squadra o rischierebbe soltanto di minarne la sua chimica?

Non si può mai sapere ciò che può accadere, per ora i risultati sono dalla nostra parte, ma la società è vigile sul mercato avendo ancora un visto da spendere che utilizzerà al meglio.

A parte la parentesi felicissima della C.Italia, la Carpisa è reduce da un ciclo di tre sconfitte e due vittorie molto sofferte contro avversarie non certo irresistibili, si può parlare di calo di rendimento?

Non c’è flessione della squadra, perché non ci sono squadre di terzo livello, tutte hanno motivazioni per tentare di fare qualcosa di buono in campionato e la vittoria di Avellino al Forum ne è una prova. Vincere le partite, anche in difficoltà, contro Livorno e Biella è come battere Bologna o Varese, sono comunque successi che meritano il giusto peso.

Dopo aver vinto la C.Italia, spera di entrare nella storia diventando anche il primo capitano del Napoli Basket in Eurolega?

Il nostro obiettivo principale è raggiungere i play-off, non ne siamo ancora certi, quindi non facciamo pensieri a lunga scadenza. Mi farebbe piacere essere il capitano della squadra che andrà in Eurolega, ma ora pensiamo ai play-off.

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