NEMICI AMICI

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E’ stato il leit motiv dello scorso anno. Napoli e Genoa si sono fronteggiate per un’intera stagione con l’obiettivo di conseguire la promozione diretta in Serie A. Poi, come tutte le migliori favole a lieto fine, le due società amiche si sono ritrovate entrambe promosse, pronte a sfidarsi un’altra volta nel massimo campionato. Adesso, mentre il Napoli sta già incamerando punti preziosissimi, i rossoblu sono partiti un po’ in sordina, ma dopo aver trovato le giuste contromisure stanno finalmente ingranando. D’altronde il 3-4-3 di Gasperini al cospetto delle Grandi sembra un’irriverente mancanza di rispetto, e ha bisogno di una fase di rodaggio prima di tornare a dare spettacolo. Anche perché la pur solida intelaiatura della B ha dovuto metabolizzare quattro innesti importanti, due in attacco e due in difesam per affrontare a testa alta la nuova avventura.

Partendo proprio dalla terza linea, i due nuovi acquisti garantiscono solidità ed esperienza, dopo aver calcato per diversi anni il palcoscenico maggiore. Come Alessandro Lucarelli (30), che non si è tolto certo le soddisfazioni del fratello Cristiano ma la sua dignitosa carriera in A l’ha fatta eccome. Alto (1,82 m) ma veloce, abile nel gioco aereo, il toscano è stato espressamente richiesto da Gasperini per andare a fare il terzo a sinistra. Dall’altro lato un ex promessa del calcio italiano, Cesare Bovo (24), roccioso e aggressivo marcatore veloce che sta ritrovando la forma migliore dopo una serie di infortuni che l’hanno un po’ frenato nella sua rapida ascesa. Al centro ballottaggio fra due artefici della scorsa promozione, Bega (33) e De Rosa (34). Soprattutto se giocasse De Rosa bisognerà stare attenti alle incursioni sui calci piazzati, otto reti per lui lo scorso anno. Alle spalle del terzetto difensivo, squalificato il brasiliano Rubinho, giocherà l’esperto Scarpi (34), affidabile secondo come il suo dirimpettaio Gianello. 

Il centrocampo, se si escludono le valide alternative acquistate, è rimasto lo stesso dell’anno scorso. A destra il capitano Marco Rossi (30), che con Gasperini ha migliorato molto anche la fase difensiva, indispensabile per un’ala che gioca in un 3-4-3. Così come il suo opposto, che non sarà il brasiliano Fabiano ma Juric (32), un fedelissimo del mister genoano. Centrocampista duttile e molto fisico, Juric può giocare sia al centro che anche sulla sinistra, zona che coprirà anche nella sfida del San Paolo. Al centro il geometrico Milanetto (33), il cervello pensante della squadra nonché tiratore di tutti i calci piazzati, insieme con l’ottimo Manuel Coppola (25), che l’anno scorso ha mostrato a tutti le sue doti di mediano moderno. Indimenticabile una sua fenomenale ripartenza in contropiede in un Genoa-Verona dello scorso anno, che regalò il terzo gol alla sua squadra. Coppola proviene da un infortunio, per questo è ancora alla ricerca della forma migliore. Nel caso in cui non fosse al massimo, spazio al francese Konko (23), uno dei ragazzi terribili di Gasperini, scoperto quando il tecnico piemontese allenava la Primavera della Juve.

L’attacco invece poggia sulle spalle del redivivo Borriello (25), eterna promessa finalmente sbocciata, giocatore abilissimo nel gioco aereo ma bravo anche con i piedi. Per lui parla la tripletta rifilata all’Udinese, condita da altri due gol in questo inizio di stagione. Al suo fianco i velocissimi Di Vaio (31), una lunga militanza nel calcio che conta per lui, e Papa Waigo (24). Il senegalese è atteso dall’anno della consacrazione, dopo aver fatto ammattire i difensori partenopei tra le fila del Cesena. In alternativa occhio all’honduregno Leon (28), un cecchino sui calci da fermo (e Iezzo ne sa qualcosa), oppure all’imprevedibile Sculli (26), tornato in campo di recente dopo una lunga squalifica.

Probabile formazione (3-4-3):  Scarpi; Bovo, De Rosa (Bega), Lucarelli; Rossi, Coppola (Konko), Milanetto, Juric; Di Vaio, Borriello, PapaWaigo (Leon).   All. Gasperini

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