C’è bisogno che tutto cambi affinché tutto resti uguale

Il Napoli è entrato nell’era Conte. Tanti saranno i cambiamenti che verranno fatti dal tecnico salentino, uno tra i più importanti sarà sicuramente risollevare le sorti della difesa. Il diktat difensivo per eccellenza di Conte è la difesa a 3, che a Napoli manca dal 2013, ovvero dal primo Mazzarri, a parte anche brevi spezzoni nel Mazzarri Bis. I calciatori che manterranno la maglia azzurra addosso saranno pochi, e molti, circa 2/3 i difensori che arriveranno. C’è un interrogativo che sorge spontaneo: andranno via perché non adatti alla difesa a 3 o inadeguati per Conte? Questi calciatori sono gli ex campioni d’Italia, in cui terminarono la stagione laureandosi come migliore difesa del campionato. Spalletti avrà sicuramente fatto rendere tutti al 110%, ma che siano diventati brocchi tutt’insieme anche non è possibile. La verità è nel mezzo, e al di là delle caratteristiche fisiche e tecniche, dopo una stagione del genere, acquistare calciatori motivati è sicuramente una ottima mossa. Chi potrebbe restare tra quelli presenti? Paradossalmente tutti che per un motivo chi per l’altro può sia restare che partire: da Natan a Juan Jesus, da Rrahmani a Ostigard. Con una difesa a 3 quanti centrali serviranno in rosa? 4, 5 o 6? Lo scopriremo solo a fine mercato. Ai posteri l’ardua sentenza.

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