GABRIEL BORDI, “EL TANQUE” ORIGINALE!

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Quando German Denis si è presentato a Napoli con la fama di “Tanque”, che in Argentina è l’equivalente di “carrarmato”, qualche tifoso azzurro con buona memoria ha rabbrividito. Un connazionale di Denis, infatti, anch’egli centravanti e con lo stesso appellativo appiccicato addosso, era già passato per il golfo partenopeo qualche anno addietro. Stiamo parlando di Gabriel Miguel Bordi, meglio conosciuto da tutti come “El Tanque” appunto, per il suo “vizio” di travolgere le difese avversarie. Gabriel nasce a Cordoba il 7 maggio 1975, un mercoledì che verrebbe quasi da dire “da leoni”. I primi passi nel calcio Bordi li muove nel Racing di Avellaneda, con la cui maglia fa l’esordio nel calcio professionistico nel 1994. Nel 96’ Gabriel passa all’Instituto, prima di approdare nel 98’ agli All Boys, squadra che gli permetterà di salire alla ribalta. Con questa maglia Bordi vince la classifica cannonieri della B argentina con 22 reti ed è così che si guadagna l’appellativo di “Tanque”, anche per la sua possente stazza fisica (182 cm x 82 kg). Il responsabile del settore tecnico del Napoli di allora, Filippo Fusco, lo scopre e fiuta l’affare, anche perché Bordi è in possesso di un passaporto comunitario, grazie ai suoi trisavoli italiani.

Il Tanque sbarca così in azzurro nel luglio del 1999, con la formula del prestito, e appena giunto in ritiro a Predazzo dichiara "Quiero muchisimo Italia", accompagnato dal suo procuratore Gustavo Mascardi, lo stesso di Calderon per intenderci. Quando però nella conferenza stampa di presentazione, qualcuno gli chiede di spiegare quale sia il giocatore a cui più si avvicina, Gabriel la spara un po’ grossa: "Sono una punta alla Vieri. Non dico della sua forza, ma con le sue caratteristiche". Di Vieri, purtroppo però, Bordi dimostra di avere ben poco, se non nulla, e così Novellino gli concede uno scampolo di partita in Coppa Italia e 12 minuti alla terza giornata di campionato a Monza, poi più nulla. A fine stagione il Napoli torna in A e il Tanque torna in Argentina, al Quilmes, ma dopo appena un anno decide che la penisola iberica sarà la sua terra promessa. Comincia così il suo pellegrinare tra la B e la C spagnola con le maglie del Poli Ejido, del Linares e del Granada, con un intermezzo di un anno in Portogallo allo Sporting Braga, addirittura in Serie A! Oggi Bordi ha 34 anni e attualmente gioca in una sorta di C2 spagnola, con la maglia del Baza.

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